Gustav Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten, un sobborgo di Vienna. Figlio di un orafo incisore e di una viennese di modeste condizioni sociali, nel 1876 si iscrisse alla scuola di arti e mestieri del museo austriaco per l'arte e l'industria. Klimt iniziò la sua carriera come artista ufficiale, realizzando decorazioni pittoriche di diversi edifici pubblici.
Nel 1897, Klimt fu tra i fondatori e primo presidente della Wiener Secession (Secessione Viennese), divenendo, così, il rappresentante simbolico dello Jugendstil austriaco.
Tra il 1905 e il 1909 Klimt realizzò il prezioso mosaico per la sala da pranzo del palazzo Stoclet di Bruxelles, la sua opera più famosa.
Gustav Klimt L'attesa, particolare Cartoni per il fregio Stoclet |
Lontano dalle correnti d'avanguardia della pittura dell'epoca e in contatto con gli aspetti più innovatori dell'architettura e del design del XX secolo, Klimt fu un sostenitore di giovani artisti, tra cui Oskar Kokoschka ed Egon Schiele.
Nella sua opera, si oppose alle idee conservatrici, superando barriere e divieti e realizzando dipinti erotici e simbolici che rappresentarono i sogni, le speranze, le paure e le passioni dell'uomo.
L'ideale di bellezza per Klimt fu la donna giovane, erotica e seducente nei confronti dell'uomo, che però denotava, soprattutto nei disegni, malinconia e solitudine.
Dipinse anche paesaggi; di particolare valore quelli realizzati nell'ultima parte della sua attività.
Dipinse anche paesaggi; di particolare valore quelli realizzati nell'ultima parte della sua attività.
Morì il 6 febbraio del 1918, a seguito di un attacco apoplettico.
“Il bacio” è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1907-08, ispirato allo stile Liberty, con decorazioni e mosaici in color oro sullo sfondo. Il bacio rappresenta l’apice del "periodo d'oro" ed è una sintesi dell’arte e del mondo culturale di Gustav Klimt. C'è la cultura di Vienna e della scuola di Freud con i suoi simbolismi sessuali, evidenti nei rettangolini del vestito dell’uomo e dei cerchi disegnati su quello della donna, c’è l’amore per la preziosità, l’oro, la magnificenza della Vienna di Franz Joseph, che avvolge i personaggi, c’è la forza dei sentimenti della Secessione viennese nelle linee dei volti, nell’incarnato pallido della donna.
La faccia della donna è racchiusa fra le mani del maschio, il quale ha il braccio della femmina sul collo.
Klimt ha vestito i suoi personaggi con una lunga tunica, che permette di avvolgerli in un’intimità unitaria che lascia scoperti solo le braccia, la faccia ed il ginocchio della donna dando l’impressione della nudità e semplicità della passione. I sentimenti sono nello stesso tempo autentici e individuali ma corrispondenti ai ruoli: il senso di totale abbandono e dedizione della donna piegata, nei confronti dell'uomo, rappresentato proteso in avanti, in atteggiamento di forza protettiva e tenerezza nei confronti di chi si abbandona totalmente a lui.
Klimt ha vestito i suoi personaggi con una lunga tunica, che permette di avvolgerli in un’intimità unitaria che lascia scoperti solo le braccia, la faccia ed il ginocchio della donna dando l’impressione della nudità e semplicità della passione. I sentimenti sono nello stesso tempo autentici e individuali ma corrispondenti ai ruoli: il senso di totale abbandono e dedizione della donna piegata, nei confronti dell'uomo, rappresentato proteso in avanti, in atteggiamento di forza protettiva e tenerezza nei confronti di chi si abbandona totalmente a lui.