[L'uomo come diceva Leopardi, è sempre alla ricerca di quel qualcosa che possa soddisfarlo, della felicità, che si presenta come la 'quiete dopo la tempesta' un momento di pace dopo una miriade di affanni ...]
Dal punto di vista psicologico, sociale e ancor meglio psicoterapeutico tale 'momento speciale' ci viene descritto dallo psicoterapeuta Raffaele Morelli in uno dei suoi libri dal titolo ''Ciascuno è perfetto. L'arte di star bene con se stessi''.
Essere felici. Il desiderio dei desideri è sempre questo. Oggi come ieri. E, oggi più di ieri, in una società in cui tutto è a portata di mano, sembra che le strade per realizzarlo si siano moltiplicate. Sembra.
Invece la felicità ci sfugge più che mai, come dimostrano i numeri delle sofferenze moderne: 12 milioni di italiani usano psicofarmaci, 3 milioni hanno un rapporto sbagliato con il cibo e il 30 % ha sofferto, almeno una volta, di un disturbo psicosomatico. Allora, è chiaro, cerchiamo la felicità nel modo sbagliato. Raffaele Morelli, lo psicoterapeuta più famoso d’Italia, ne è assolutamente convinto. E in "Ciascuno è perfetto - L’arte di star bene con se stessi" ci suggerisce una strada nuova. Quella indicata dai saggi orientali, quella che lui per primo cerca di seguire nelle sue indaffaratissime giornate: non c'è niente in noi che non vada bene. I nostri difetti, le nostre parti oscure, i nostri dolori non vanno scacciati, ma guardati in faccia e accolti dentro di noi ...
Invece la felicità ci sfugge più che mai, come dimostrano i numeri delle sofferenze moderne: 12 milioni di italiani usano psicofarmaci, 3 milioni hanno un rapporto sbagliato con il cibo e il 30 % ha sofferto, almeno una volta, di un disturbo psicosomatico. Allora, è chiaro, cerchiamo la felicità nel modo sbagliato. Raffaele Morelli, lo psicoterapeuta più famoso d’Italia, ne è assolutamente convinto. E in "Ciascuno è perfetto - L’arte di star bene con se stessi" ci suggerisce una strada nuova. Quella indicata dai saggi orientali, quella che lui per primo cerca di seguire nelle sue indaffaratissime giornate: non c'è niente in noi che non vada bene. I nostri difetti, le nostre parti oscure, i nostri dolori non vanno scacciati, ma guardati in faccia e accolti dentro di noi ...
Un libro chiaro e ricco di ''immagini'' in cui è facile rispecchiarsi! Tutto ciò che consideriamo negativo ci appartiene, non resta che accettarlo ...siamo così perfetti!
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