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mercoledì 24 novembre 2010

Cosa ci spinge ad intraprendere un viaggio? Cosa ci porta al volerci spingere oltre le nostre barriere?


Viaggiare è una necessità che molti di noi sentono dentro, può rappresentare lo staccarsi dalla propria realtà per conoscere ambienti, culture e paesaggi diversi. C’è chi lo fa come mezzo di fuga da una realtà che ripudia. Chi va alla ricerca di tutto ciò che non conosce. Chi semplicemente pensa a svagarsi e poco importa degli ambienti ma piuttosto il viaggio in sé. Altri ricercano una fede che ha bisogno di rafforzarsi. E tanto altro ancora. Il viaggio è ricerca, emozione, sensazione, desiderio, passione, novità o alle volte anche un ritrovare qualcosa che si è perso in precedenza, un ritorno al passato oppure scoprire il futuro. Spesso sogniamo viaggi impossibili, luoghi sconfinati che nella nostra mente ci allontanano dal nostro habitat, dalla nostra casa. Oggetto principale di un viaggio è sicuramente il “calcare”  il piede in una terra straniera, vedere cosa può offrirci una nuova tradizione, rimanere stupefatti di fronte a un paesaggio. E' difficile non emozionarci di fronte a qualcosa di totalmente sconosciuto. Il viaggio in sé soddisfa gli occhi, la mente e il cuore. Non è importante la città dove andiamo ma cosa vogliamo sentire dentro di noi, quali immagini e colori possono far estrapolare qualcosa di davvero significativo in noi. Colori caldi come il giallo e l'arancio del sole e il rosso della sabbia o di un particolare tramonto ci portano calore e allegria. Altri più intensi come il blu, il verde, il marrone ci ricollegano alla natura calma e riflessiva. Quanti colori possiamo scoprire e quanto altro ancora possiamo imparare ed apprezzare. Semplicemente fuggendo, seppur nella maggior parte dei casi temporaneamente, dalla realtà odierna per scoprirne un’altra che, anche se può apparire simile alla nostra, ci risveglia in noi attimi mancati e gioie mai conosciute.

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